Elogio della pazzia
Mandaci, o Dio, dei pazzi
che non tengano conto
del proprio compenso,
né calcolino interessi o profitti,
che lascino da parte titoli onorifici,
come cavaliere, monsignore,
né si facciano chiamare “direttore”.
Mandaci, o Dio, dei dissennati
che scelgano di vivere la pace,
che odino la guerra e ogni tipo di violenza,
che credano che la vera dignità o ricchezza
sia nel dare, non nel ricevere,
nell’essere, non nell’avere,
nel comprendere, non nel corrompere,
che diano fiducia agli esclusi,
dignità ai poveri, importanza ai piccoli,
amore e tenerezza a chi ne è senza.
Mandaci, o Dio, dei buffoni
che non diano nulla per scontato,
per sicuro, per esclusivo,
che non si considerino degli arrivati,
ma accettino il dialogo,
che sappiano ascoltare,
perdonare, sorridere,
infondere ottimismo… sempre.
Mandaci, o Dio, dei folli
che sappiano rischiare il proprio io,
che scelgano di perdere la propria vita per gli altri,
che diano speranza ai sogni.
Riceveranno la saggezza della vita eterna.
Don Silvio Mantelli (mago Sales)
(libro “Apriamo le finestre ai sogni”)