Martina1 è una giovane donna di origini del sud Italia, dove vive la sua famiglia.
Dopo il matrimonio si è trasferita assieme al marito in una grande città del nord per ragioni di lavoro. Ha avuto molte difficoltà ad ambientarsi in questa città così caotica e fredda, così chiusa nelle relazioni umane.
Le manca il sostegno della famiglia, sia per la distanza sia perché ha sempre avuto relazioni difficili coi familiari: in particolare il rapporto con la madre è molto problematico perché non ha mai accettato che la figlia si allontanasse così tanto dai genitori.
Il parto è un’esperienza piuttosto traumatica a causa di un taglio cesareo inaspettato e per un problema medico del bambino, risolto fortunatamente nel primo mese di vita. Martina non confida a nessuno il suo malessere perché è abituata a tenersi tutto dentro. Le riesce difficile far fronte al continuo pianto del figlio e prova un profondo senso di fallimento come madre: d’altronde Martina non ha mai avuto una grande stima di sé.
La nascita del piccolo scombussola la sua vita che prima era caratterizzata da ordine e prevedibilità: a volte è disperata perché sente di aver perso per sempre la sua vita di prima. Sente di ricevere poco sostegno da suo marito e cova dei risentimenti verso di lui per i suoi impegni di lavoro e per aver smesso di darle le normali attenzioni.
Col tempo il marito e gli amici si accorgono che Martina ha bisogno di aiuto e contattano un terapeuta esperto in queste problematiche. In poche settimane Martina incomincia un percorso psicoterapeutico e anche riconciliandosi con la propria famiglia di origine riesce a superare questo momento difficile.
1. Ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale.