E quando addentate una mela, ditele nel vostro cuore:
“I tuoi semi vivranno nel mio corpo,
E i tuoi germogli futuri sbocceranno nel mio cuore,
La loro fragranza sarà il mio respiro,
E insieme gioiremo in tutte le stagioni.”
Kahlil Gibran
I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) sono molto frequenti nei paesi occidentali: secondo gli ultimi dati del Ministero della Salute ogni anno in Italia si ammalano oltre 9000 persone, spesso femmine nella fascia di età tra i 12 e i 25 anni.
Di cosa si tratta
Chi soffre di DCA ha un rapporto alterato con il cibo, il peso e la forma fisica, che si esprime attraverso comportamenti pericolosi per la propria salute, come il vomito autoprovocato, le abbuffate, la dieta estrema, l’abuso di lassativi e diuretici.
A questi comportamenti si associano spesso depressione, ansia, irritabilità e comportamenti autolesivi, che si attenuano o scompaiono con la risoluzione del problema alimentare.
Spesso questo problema è l’espressione di un disagio psicologico che si può affrontare con successo in un percorso terapeutico integrato di riabilitazione nutrizionale e psicoterapia.
Campanelli d’allarme
- Alterni il digiuno alle abbuffate
- Utilizzi strategie per non aumentare di peso (vomito, lassativi, diuretici, attività fisica estenuante)
- Hai molta paura di ingrassare anche se sei normopeso o sottopeso
- Segui una dieta ferrea da molto tempo
- Dai molta importanza al peso e alla forma fisica per sentirti bene con te stessa
- Provi spesso profondi sensi di colpa relativi al cibo e insoddisfazione per il peso o la forma del tuo corpo
- Quando sei sola tendi a perdere il controllo sul cibo (lo divori senza riuscire a fermarti)
- Hai un forte desiderio di essere più magra
- E’ importante per te avere un grande autocontrollo sul cibo e dominare la fame
- Ti pesi molte volte in una settimana
- Il cibo occupa molto spazio nella tua vita
- Ti butti sul cibo quando provi noia, tensione nervosa, rabbia o tristezza